CV avvocato: ecco come redigerne uno perfetto

Avete brillantemente concluso il vostro percorso di studi in giurisprudenza e siete alla ricerca di uno studio dove iniziare il praticantato così da svolgere poi la professione di avvocato? Avete bisogno di un CV per avvocati scritto al meglio e che possa garantirvi se non una sicura assunzione, almeno un certo colloqui conoscitivo presso lo studio che avete scelto.
cv per studi legali
Se siete interessati, continuate a leggere: lo staff dell’Università Niccolò Cusano di Trieste ha intenzione di fornire un dettagliato esempio di curriculum vitae per avvocati, così che possiate redigere il vostro nel migliore dei modi.

Un buon curriculum vitae per l’avvocatura, infatti, è in grado di evidenziare al meglio i contorni del percorso formativo e professionale svolti fino a quel momento.

Per questo, nel corso della stesura del cv per trovare lavoro, è importante focalizzarsi nello scrivere in maniera chiara, concisa ed esaustiva le  le esperienze di lavoro più significative maturate fino a quel momento, ricordando anche le abilita informatiche e linguistiche, i titoli di studio e le eventuali iscrizioni ad ordini professionali e, infine, le cosiddette competenze trasversali.

Come scrivere il curriculum per tirocinante avvocato: ecco tutti i consigli da seguire

Per delineare al meglio un esempio di cv per avvocato, è importante iniziare dal principio, spiegando quali sono le parti del curriculum vitae che devono assolutamente essere inserite e come queste devono essere scritte.

Informazioni personali: mai dimenticare niente

Come prima cosa, vanno inserite nel cv per avvocati le proprie informazioni personali: nome e cognome, età e data di nascita, indirizzo di residenza (e di domicilio, se diverso da quest’ultima), indirizzo email e recapito telefonico. Tutti i recapiti – ovviamente – devono essere funzionanti e sempre controllati.

Scrivere in maniera corretta e precisa queste informazioni darà ai selezionatori degli studi legali il modo di valutare l’età del candidato, avendo sempre sott’occhio il suo nome e i suoi contatti.

Fotografia: largo alla professionalità

Poi, in un buon cv avvocato, non può mancare una fototessera che ritragga il candidato in una veste professionale – magari il giorno della laurea.

Sembra banale ma un errore in cui si incorre spesso è quello di usare una fotografia che ritrae il soggetto in vesti poco consone rispetto alla posizione che si andrà poi a ricoprire. Ecco perché sono vietate fotografie in costume o con occhiali da sole e cappelli. Meglio evitare anche i selfie e le fotografie in compagnia dove vengono malamente tagliati i volti delle persone al fianco.

Formazione: informazioni sintetiche ed accurate

Per quanto riguarda le informazioni riferite alla carriera scolastica ed universitaria devono essere inserite in ordine inverso: dalla più recente alla più datata. Vanno ricordate le date di immatricolazione all’università e di laurea – per capire se lo studente è stato fuori corso o meno, l’argomento della tesi di laurea e la valutazione ricevuta.

Bene anche indicare se si sono frequentati master per avvocati o corsi di specializzazione successivi alla laurea in giurisprudenza conseguita presso la Unicusano di Trieste o altre università.

Esperienze professionali: meglio evitare quelle non inerenti

Successivamente, è bene scrivere in un curriculum vitae per avvocato tutte le precedenti esperienze professionali – se le si hanno.

Visto che il curriculum deve essere presentato esclusivamente per un candidatura presso uno studio legale, è bene evitare di inserire tra le esperienze quelle non inerenti alla professione in oggetto. Dunque, niente passato da barista notturno o babysitter!

Lingue e conoscenze informatiche: mai mentire

Vista l’importanza dello strumento-internet e della conoscenza delle lingue, un praticante avvocato è bene che riporti chiaramente nel curriculum da presentare ad uno studio legale le proprie conoscenze, senza mai mentire!

Per tutte le lingue straniere conosciute occorre inserire il livello di comprensione scritta e parlata e la presenza di eventuali certificati che ne attestino la conoscenza. Per le competenze informatiche è bene inserire nel curriculum vitae programmi ed applicativi conosciuti (senza andare troppo sul “tecnico”, non state candidandovi come programmatore informatico!).

Competenze personali ed organizzative: esponete voi stessi

Infine, nell’ultima sezione del cv per studi legali è possibile inserire qualche competenza “extra” rispetto a quelle strettamente richieste se si lavora presso uno studio di avvocati ma che certamente non devono andare contro ai principi del mestiere.

È comunque importante far conoscere al selezionatore che si occuperà delle candidature la propria personalità e questa è la sezione giusta per esprimere i propri punti di forza e le proprie aspirazioni.

 


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