Studiare mediazione culturale a Trieste, ecco tutte le specifiche

Perché studiare mediazione culturale a Trieste? In un territorio di confine i ragazzi – secondo un’indagine dello staff dell’Università Niccolò Cusano di Trieste – sentono il bisogno di inserirsi all’interno di un segmento del sistema-lavoro dove le divergenze culturali vengono studiate, comprese ed appianate.
Studiare mediazione culturale a Trieste

Infatti si sa riscontrando da parte degli studenti di Trieste un sempre crescente interesse relativo a cosa fa un mediatore culturale che ha portato ad un aumento delle iscrizioni al Master in Mediazione Interculturale promosso da Unicusano pari al +21% in tre anni.

Come studiare mediazione culturale a Trieste?

Il Master di I livello in mediazione interculturale promosso dall’Università Niccolò Cusano mira a formare professionisti capaci di individuare potenziali opportunità di crescita e di arricchimento che nascono dalle differenze, in modo tale da diventare professionisti nella mediazione in situazioni conflittuali.

Gli insegnamenti proposti dal Master per studiare mediazione culturale a Trieste si articolano così:

  • Elementi di diritto internazionale e del lavoro
  • Economia politica
  • Etica e deontologia professionale
  • Elementi di codice del comportamento comunicativo in relazione alle principali culture presenti in Italia
  • Psicologia della comunicazione
  • Psicologia sociale
  • Pedagogia interculturale
  • Sociologia
  • Antropologia culturale
  • Linguistica

Il percorso formativo si concluderà, infine, con delle attività seminariali di approfondimento su casi simulati.

Le lezioni del Master possono essere fruite online, grazie alla metodologia e-learning offerta da Unicusano. Collegandosi alla piattaforma telematica presente sul sito internet dell’università sarà possibile scegliere quando ascoltare le video-lezioni, in modo tale da organizzare al meglio i propri impegni relativi allo studio.

Vediamo ora perché studiare mediazione culturale è un modo efficace per inserirsi all’interno del sistema-lavoro.

Perché studiare mediazione culturale

Perché studiare mediazione culturale? Per entrare a testa alta, come specialisti, all’interno di organizzazioni pubbliche e private, enti non governativi e Onlus, istituti scolastici e di formazione.

Coloro che decideranno di studiare mediazione culturale a Trieste, nello specifico, potranno lavorare come consulenti esperti in mediazione interculturale, operatori socio-culturali, operatori nella cooperazione e nel volontariato nazionale e internazionale, mediatori culturali nelle ambasciate, giornalisti, operatori nel settore delle comunicazioni e dell’editoria con specifiche competenze nel campo degli studi filosofici, antropologici e religiosi, del pluralismo culturale e confessionale proprio delle società multiculturali, della metodologia del dialogo e dell’etica del riconoscimento.

Cosa fa un mediatore culturale

Ora vediamo nel dettaglio cosa fa un mediatore culturale: questa figura professionale ha il compito di comprendere le differenze al fine di rimuovere le barriere culturali e linguistiche (ma non solo) promuovendo la cultura dell’accoglienza.

Compito del mediatore culturale è anche quello di informare gli immigrati sui diritti e sui doveri vigenti nel nostro Paese, in modo da favorire l’integrazione.

Abbiamo voluto dare, con quest’articolo una infarinatura su cosa fa un mediatore culturale e sul perché studiare mediazione culturale.

Per avere altre informazioni su come studiare mediazione culturale a Trieste, contattate il numero verde di Unicusano 800 98 73 73.


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