Mangiare bene mentre si studia: come fare
E’ possibile mangiare bene mentre si studia e, al contempo, prendere dal cibo le giuste energie per aumentare concentrazione e redditività? Si!
A svelarvelo c’è lo staff della Università online Niccolò Cusano di Trieste: professionisti che sanno che alla base di una produttività e di un equilibrio psicofisico c’è – prima di tutto – una dieta sana.
Per i giovani che studiano più di tre/cinque ore al giorno, infatti, è da sviluppare una dieta che contenga alimenti sani e sfiziosi, buoni e che aiutino a migliorare l’umore abbassando i livelli di stress e aumentando le potenzialità cerebrali.
La dieta da studio sedentario, dunque, non può prescindere da alcuni elementi importanti per la salute e per il cervello. Quali? Vediamolo insieme.
Mandorle e frutta secca
Le mandorle – come tutta la frutta secca in generale – sono un ottimo alleato del nostro cervello. Infatti, grazie alla vitamina C e agli antiossidanti, rigenerano il cervello e sono in grado di prevenire i cali di memoria. Per mantenere il cervello sano ed attivo, infatti, occorre limitare al massimo i grassi saturi che si trovano in carni grasse, formaggi, insaccati, burro, biscotti confezionati, merendine e patatine fritte mentre è importante consumare quotidianamente una dose pari a tre/cinque mandorle.
Nello specifico, oltre alle vitamine E e B e a sali minerali quali magnesio, potassio, calcio e fosforo, le mandorle contengono acidi grassi omega 3: nutrienti fondamentali per le membrane che circondano i neuroni.
Pesce azzurro
Anche il pesce, soprattutto se più possibile a kilometro zero, è un vero e proprio alleato del cervello,. Se consumato almeno tre volte alla settimana, infatti, il pesce contribuisce a far diminuire rischi di contrarre il morbo di Alzheimer. Al contrario – chi non lo consuma – ha un cervello di minori dimensioni e un invecchiamento cerebrale accelerato.
Il pesce può essere inserito all’interno della cosiddetta dieta proteica in quanto è una fonte eccellente di proteine ad alto valore biologico (ricche di amminoacidi essenziali) e vitamine del gruppo B (tiamina o B1, niacina o B2, cobalamina o B12).
Cioccolato fondente
Magari è un alleato del cervello, un po’ meno del girovita ma il cioccolato fondente se consumato con moderazione, riesce a abbassare i livelli di stress e ansia – più elevati in periodi di studio e pre-esame.