Cosa visitare a Trieste: cinque cose da non perdere
Trieste è una splendida città, affacciata sul mare e proiettata all’estero come poche altre grandi città italiane. Ha un fascino decadente e nascosto che si schiude soltanto a chi decide di visitarla e scoprirla davvero. Per questo, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Trieste ha deciso di redigere una piccola guida di viaggio riferita a cosa visitare a Trieste se si ha solo un fine settimana a disposizione.
Per capire con esattezza cosa visitare a Trieste nel corso di un weekend a Trieste, è bene inannzitutto capire di che “stampo” si desidera sia questa vacanza: culturale? Artistica? Divertente?
Cosa visitare a Trieste: consigli a misura di universitario
Per venire incontro agli universitari che scelgono di trascorrere un weekend a Trieste, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano ha voluto fare un mix di queste possibilità, indicando le attrazioni davvero da non perdere senza dimenticare le ciò che di divertente e tipico c’è da fare in città.
Infine, un focus verrà fatto su cosa assaggiare nel corso di un weekend a Trieste: infatti, l’enogastronomia è una caratteristica importante della città e – soprattutto – le pietanze distintive del territorio sono davvero ottime!
Dunque, vediamo cosa visitare a Trieste se si è universitari decisi a riempire il proprio bagaglio culturale senza dimenticare il divertimento.
Weekend a Trieste, ecco la top 5
Ecco le cinque cose da non perdere nel corso di un weekend a Trieste:
Piazza Unità d’Italia
Probabilmente è la più grande piazza europea affacciata sul mare (si contende il titolo solo con Praça do Comércio a Lisbona) ma di certo è la più suggestiva.
I palazzi che si susseguono intorno alla piazza la incorniciano, dandole un aspetto signorile: tra questi ricordiamo il Palazzo della Luogotenenza austriaca, Palazzo Stratti, Palazzo Modello, Palazzo Pitteri e il Palazzo della Regione.
Al centro della piazza si trova la Fontana dei Quattro Continenti costruita intorno alla metà del ‘700.
Davanti alla piazza, infine, si snoda il cosiddetto Molo Audace il quale prende il nome dalla prima nave che riuscì ad entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.
Il castello di Miramare
Carducci, in una sua poesia, nomina questo castello come un “nido d’amore costruito invano” in quanto non ospitò mai la coppia per la quale venne edificato: l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio.
L’arciduca, infatti, fu fucilato in Messico e la consorte visse nella disperazione in un castelletto adiacente.
A colpire i visitatori è lo stile eclettico del palazzo che unisce elementi gotici, rinascimentali e medievali.
Tra cosa da visitare a Trieste, il castello di Miramare è sicuramente una delle attrazioni più pittoresche; consigliamo inoltre (se il tempo lo permette) di arrivare a Miramare attraverso il lungomare di Barcola che dal centro città conduce al Castello.
Il Tram “de Opcina”
Qui non parliamo del solito monumento, ma di un’attrazione su rotaie che porterà gli universitari ad attraversare la parte più verde della città per poi giungere fino al belvedere di Opicina.
Da lassù, scendendo un po’ prima del capolinea, si potrà ammirare una suggestiva veduta dell’Adriatico da circa 350 msl; proseguendo poi lungo la Via Napoleonica si arriverà al Santuario Mariano.
Ma la peculiarità è un’altra: lungo la strada si trovano tante buonissime (e tipiche) “osmizze”, cioè trattorie molto spartane con pochi tavoli dove i contadini usano cucinare piatti locali e vendere il vino prodotto da loro.
La Grotta Gigante
Tra cosa visitare a Trieste, questa è dedicata agli amanti delle meraviglie naturalistiche: la grotta, scoperta per caso nel 1890, si snoda fino a circa 80 metri di profondità.
Scendendo da una porta naturale è possibile arrivare alla Grande Galleria, una immensa “stanza” formata da un unico, spettacolare vano, di 98 metri di altezza, 167 metri di lunghezza e 76 metri di larghezza.
La galleria è caratterizzata da stalattiti e stalagmiti che riflettono mille sfumature colorate.
Risalendo poi in superficie lungo il sentiero Carlo Finocchiaro, si raggiunge il suggestivo belvedere posto a 95 metri d’altezza da cui si gode una vista straordinaria.
Il caffè degli specchi e gli altri locali tipici
Frequentare i caffè storici di Trieste sono un modo per affacciarsi all’interno del cuore pulsante della città, trascorrendo un weekend a Trieste dal sapore storico.
Sembra, infatti, che James Joyce abbia scritto molte pagine dell'”Ulisse” e di “Gente di Dublino” ai tavoli della Pasticceria Pirona.
E non solo: Svevo, Saba e Stendhal si sono seduti ai tavoli del Caffè degli Specchi in Piazza Unità o del Caffè Tommaseo, il più antico di Trieste.
Infine, cosa mangiare nel corso di un weekend a Trieste?
Tra i piatti da assaggiare, ricordiamo la minestra di fagioli, patate, crauti e salsiccia )la Jota), gli gnocchi di pane, il goulash, le alici in savore e il baccalà; d’obbligo i dolci della pasticceria Pirona.
Non dimenticatevi di accompagnare i pasti con un bicchier di Terrano o Vitovska, due vini locali.