Musica per studio intenso: le nostre playlist

Sei seduto alla tua scrivania, alla ricerca di musica per studio intenso. Ti attende una lunga sessione di esami e sai che riuscirai a superarla soltanto se avrai come fedele compagna lei, la musica del tuo cuore. Ma anche quella che ancora non hai esplorato, capace di far danzare le tue sinapsi in modo rapido ed entusiasta verso il collegamento di concetti complessi e l’apprendimento di una grande quantità di nozioni. Ci vogliono le giuste playlist. Ed oggi è il tuo giorno fortunato perché noi ne abbiamo alcune a prova di trenta e lode.

Musica per studiare tanto: quale funziona?

musica rilassante per lo studioLa scienza non ha trovato un parere unanime rispetto alla comprovata efficace della musica nel miglioramento delle prestazioni di studio. Scienza a parte è una questione legata alla predisposizione personale e alle abitudini. Se riesci ad avere un buon livello di concentrazione su più cose contemporaneamente allora sei in grado anche di studiare con un sottofondo, di qualsiasi tipo. Altrimenti necessiti di silenzio, pertanto non è neanche particolarmente utile per te arrivare alla fine dell’articolo. Però se continuerai a leggere sappi che potresti scoprire un mondo nascosto, una musica per studiare che finalmente sarà in grado di innalzare le tue prestazioni e favorire in modo pulito, immediato e rilassato la tua attenzione.

Quindi va bene la musica per le sessioni di studio ma dipende da te. E non solo. Dipende dal tipo di musica. Se tu ami un genere in particolare può farti sentire a tuo agio e stimolato mettere il tuo cd preferito come sottofondo, ma probabilmente la tua mente tenderà a focalizzarsi spesso su quell’assolo lì, su quell’altro strumento là. E non va bene. Non vanno bene neanche le canzoni con ritmi troppo incalzanti e con testi accesi e complessi. No al rap, al metal, al rock duro, e tanto meno alla trap. Invece sì alla musica:

  • Ambient
  • Trip hop
  • IDM
  • Classica
  • Downtempo
  • Minimalista
  • Acusmatica
  • Musica concreta
  • Musica strumentale

Buona parte di questi generi sono dentro la grande famiglia della musica elettronica, ma non solo. Questo perché grazie all’elettronica è possibile riprodurre suoni e frequenze in grado di attivare delle parti del cervello deputate all’attenzione e alla concentrazione. Seguici in questo fantastico viaggio nella musica per memorizzare e studiare meglio e avrai delle playlist meravigliose per gli esami del tuo corso di laurea.

Playlist per lo studio: le nostre preferite

Abbiamo fatto una ricerca su quali fossero i generi più adatti per lo studio matto e disperatissimo. E in cima alla nostra lista è giunta la musica ambient. Questo genere che purtroppo resta ancora sconosciuto ai più custodisce perle di rara bellezza ma soprattutto brani che aprono la mente alla possibilità di rilassarsi ed essere più produttive.

Ci sentiamo di dover spendere qualche parola sulla potenza di questa musica e per levare qualsiasi fraintendimento sottolineiamo che la musica ambient:

  • Non è musica coi suoni della natura
  • Non è musica per gli ambienti

Con questo temine si intende un genere che ricrea delle atmosfere. Sono questi “ambienti sonori” il nucleo essenziale di questa tipologia musicale, non il ritmo e la struttura. I brani dei più grandi esponenti del genere restano impressi per la capacità di creare spazi musicali nuovi, che possono ricordare gli ambienti naturali, ma non necessariamente. Il più grande musicista ambient è Brian Eno. E partendo da lui puoi creare una playlist aggiungendo:

  • Harold Budd
  • Stars of the Lid
  • William Basinski
  • Tim Hecher
  • Chihei Hatakeyama

Stiamo parlando di musica con decenni di storia. Ti stupirai del mondo che c’è dietro questo genere, che affonda le radici probabilmente nella musica concreta e nella musica minimalista. Vediamo anche queste nel dettaglio così troverai altri spunti per arricchire la tua playlist per lo studio.

Musica adatta a studiare: minimalista e concreta

musica adatta per studiareLa musica minimalista nasce da Pierre Schaffer, e da qui si presume che nacque la musica elettronica. Veniva realizzata utilizzando dei magnetofoni o giradischi e registrando dei suoni che poi venivano manipolati. I suoni registrati provenivano da:

 

  • Rumori
  • Strumenti tradizionali
  • Voci
  • Suoni naturali

Anche se si tratta di qualcosa di estremamente sperimentale e insolito può essere una musica perfetta per concentrarsi, perché ricrea una naturalità nell’ambiente, non presenta particolari variazioni di ritmo ed è totalmente priva di testo. Tra gli artisti da segnare per la super playlist motivazionale ti consigliamo di scegliere:

  • Bernard Parmegiani
  • François Bayle
  • John Cage

Soprattutto il primo ti potrà tenere divinamente compagnia in qualsiasi tragico momento di sconforto.

La musica minimalista però è molto meglio, dobbiamo ammetterlo. Provala, non te pentirai. Anzi, probabilmente ci sarai già arrivato da solo. Mai sentiti i nomi di:

  • Terry Riley
  • Steve Reich
  • Philip Glass
  • Erik Satie

Se la risposta è no rimedia immediatamente! La musica minimalista per studiare rende semplice qualsiasi cosa complessa, anche le ore di studio, anche i manuali di ingegneria più assurdi in assoluto. Schemi semplici e costanti, orchestre o piani solo che riproducono calma e pace che il tuo cervello recepisce subito come la perfetta colonna sonora per studiare fino a notte fonda.

Canzoni per studiare: quali scegliere

Ti abbiamo già detto che siamo convinti che la musica elettronica abbia una marcia in più. Quella distensiva, più tranquilla e meno ritmata. Un esempio rappresentano la musica downtempo e la IDM. Per che cosa sta questa sigla? Per Intellingent Dance Music, quindi che cosa c’è di meglio di una musica intelligente? Per dare ancora più spessore alla tua playlist di studio prova ad aggiungere qualche traccia dei seguenti gruppi:

  • Telefon Tel Aviv
  • Autechre
  • Oval
  • Lali Puna
  • Moderat

Ovviamente tra questi gruppi dovrai comunque operare una selezione su quello che rispecchia i tuoi gusti e che pensi che aiuti i tuoi neuroni a prepararsi a recepire le nozioni nel modo migliore.

Anche la downtempo agisce in maniera favorevole sul cervello creando un ambiente sereno e al tempo stesso stimolante. Simile alla musica ambientale e all’house ha un ritmo semplice e molto calmo, ideali per fare da sfondo ad una sessione di studio. Rispetto alla musica ambientale mette l’accento su ritmo e groove, però senza esagerazioni. Ti consigliamo di ascoltare:

  • Kruder & Dorfmeister
  • Bonobo
  • Gotan project
  • Four tet
  • Tosca

Per il momento con la musica elettronica abbiamo concluso, non ci resta che addentrarci nel mondo della musica classica, tradizionalmente la musica più adatta alla concentrazione.

Musica strumentale e classica per lo studio

La musica di Mozart è stata scientificamente studiata per comprendere quali conseguenze positive riversa sul funzionamento del cervello. I risultati sono stati stupefacenti. Per cui ti consigliamo ovviamente di metterlo in lista. Ma non fermarti a questo grande nome. La musica classica continua ad essere fonte di ispirazione per molti musicisti. Fai una ricerca e lasciati guidare dall’intuito.

Puoi allargarti fino ad abbracciare la musica strumentale e sperimentale, individuando le sonorità che ti ispirano di più. Per strumentale possiamo intendere Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi, solo per citare i più famosi. Se invece ti affascina maggiormente un approccio più sperimentale prova ad ascoltare Uakti, un gruppo brasiliano che crea straordinarie musiche con strumenti autoprodotti, oppure Sir Richard Bishop, un chitarrista strumentale che si adatta molto bene ai pomeriggi di studio. E poi ci sono le colonne sonore.

La varietà della musica è infinita. Le potenzialità sono immense. Utilizzarla per lo studio è un immenso piacere, perché ti guida verso un’attitudine mentale più attenta e predisposta alla concentrazione.


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