Che cos’è la piramide alimentare e a cosa serve

La piramide alimentare è forse lo schema più famoso utilizzato per descrivere graficamente una corretta alimentazione. La sua forma geometrica spiega quali sono le quantità consigliate per l’assunzione di determinati cibi, indicando con sufficiente precisione le linee guida di una dieta variata e moderata. Parliamone meglio, ci aiuterà a comprendere cosa vuol dire mangiare sano, e a scoprire che viviamo in uno dei paesi più avvantaggiati da questo punto di vista, grazie alla preziosa quantità di frutta e di verdure di cui possiamo godere.

Che cos’è la piramide alimentare

alimentazione sana

Forse anche tu ti stai alimentando male e non te ne sei ancora accorto. Peccato, ma ora ci pensiamo noi. Ci teniamo alla tua salute e vogliamo spiegarti e illustrarti qualcosa che ormai esiste da tempo ma che non smette di essere utile a chi vuole adottare uno stile alimentare sano: la piramide alimentare. Come abbiamo sottolineato nell’introduzione, la piramide alimentare si basa sulle tre caratteristiche fondamentali che deve possedere una dieta sana:

  • Giuste proporzioni tra gli alimenti
  • Varietà
  • Moderazione

La piramide sintetizza questi concetti, in un grafico triangolare, in cui sono descritti e illustrati i diversi alimenti e quanto spazio dovrebbero avere nell’alimentazione quotidiana, aiutando gli individui a orientarsi nella scelta nutrizionale, non solo nel quotidiano ma anche nell’alimentazione a lungo termine.

Alcune piramidi alimentari possono variare di poco, ma sostanzialmente tutte si basano sugli stessi presupposi: alla base si trovano gli alimenti che si possono consumare tutti i giorni, nel mentre che si sale le quantità si diradano e quindi gli alimenti che si trovano all’apice dovranno essere consumati di rado, o in modeste quantità. La piramide alimentare si associa anche ad altri importanti principi di una vita sana, che emergono nella società odierna, come l’importanza dell’attività fisica regolare e dall’assunzione di prodotti di stagione e locali. Ma non solo, anche il consumo conviviale dei pasti e la riduzione del consumo di alcolici sono punti collaterali e connessi alla piramide alimentare.

Come nasce la piramide degli alimenti

Nel 1992 il Dipartimento dell’Agricoltura Americano (USDA) realizza una guida alimentare. L’obiettivo è quello di mostrare chiaramente alla popolazione, attraverso un espediente visivo immediato, quali sono i principi e gli elementi fondamentali di una corretta alimentazione. L’aumento dell’insorgenza di malattie croniche nella popolazione avevano iniziato a porre importanti interrogativi nell’ambito della ricerca e dell’opinione pubblica. Era palese che lo stile di vita alimentare avesse una forte incidenza sulla qualità della vita, e di riflesso sull’aumentata percentuale di alcune patologie e disturbi.

Come si presentava la piramide alimentare americana diffusa negli anni novanta?

  • Base; cereali e derivati
  • Secondo livello: frutta e verdura
  • Terzo livello: alimenti plastici (carne, pesce, uova, formaggi)
  • Apice: grassi e zuccheri

La piramide di cui stiamo parlando in realtà non forniva indicazioni davvero utili a ridurre patologie come l’obesità e le malattie cardiovascolari, con il tempo le indicazioni fornite si rivelarono scorrette. Ora che possediamo maggiori conoscenze in merito possiamo già notare che la posizione rilevante data ai cereali e derivati può essere discutibile, soprattutto quando questi non provengono da alimenti integrali.

Oli e grassi sono senz’altro da evitare, ma bisogna essere in grado di fare una distinzione. Di che tipo? È ovvio che burro e olio sottoposto a frittura sono a lungo andare nocivi per l’organismo, ma lo stesso non si può dire degli oli vegetali crudi, che invece sono in grado di dispiegare un effetto protettivo sul sistema cardiocircolatorio.

Nonostante questi che adesso ci appaiono come errori grossolani, la Piramide Alimentare Americana venne diffusa prepotentemente in tutto il mondo, compreso il nostro Paese, con massicci programmi di educazione alimentare.

La Piramide Alimentare Italiana

Ma anche l’Italia doveva giungere a realizzare un grafico sulle norme alimentari, era doveroso per un paese così legato alle sue tradizioni alimentari. Nel 2005 i nutrizionisti dell’Università di Roma hanno elaborato la versione italiana della piramide degli alimenti. I vari livelli indicano chiaramente quali sono le quantità benessere consigliati per una corretta alimentazione, insieme all’attività motoria da svolgere per mantenersi in salute.

Il concetto è questo: per ottenere uno stato di salute ottimale è necessario introdurre Quantità Benessere sotto forma di alimenti e conquistare Quantità Benessere attraverso il movimento. Come si presenta questa piramide?

  • Base: prodotti di origine vegetale
  • Vertice: dolci e condimenti

Nel mezzo gli altri elementi con percentuali che variano a seconda della posizione vicina o lontana da base o apice. La base, dunque, accoglie gli alimenti che possiedono maggiori nutrienti di facile assimilazione come vitamine, minerali e acqua e le sostanze protettive per l’organismo, mentre sopra troviamo il cibo più complesso e raffinato, con una densità energetica maggiore e pertanto più difficile da metabolizzare. Per prevenire sovrappeso e malattie del metabolismo questo stile alimentare si rivela molto funzionale ed efficace.

Alimentazione varia: la dieta mediterranea

Il nostro Paese è un paese mediterraneo. I vantaggi di vivere sulle sponde di questo mare sono numerosi, compreso il fatto di godere di spettacolari panorami, di clima gradevole e di uno stile di vita gioviale e baciato dal sole. Ma anche per quanto riguarda l’alimentazione abbiamo parecchio da ringraziare al nostro amato Mediterraneo.

Abbiamo grandi quantità di cibo a disposizione, e forse non ce ne rendiamo neanche conto e lo diamo per scontato. In altri contesti, desertici o di montagna, climi estremi rendono impossibile la coltivazione e la raccolta di moltissimi cibi. Per noi è molto più semplice. Il terreno è spesso fertile, lanciamo un seme nella terra e pioggia e sole lo fanno germogliare, lo trasformano in una pianta che dà frutto. E noi ci siamo sempre ingegnati per trasformare questo frutto il qualcosa di prelibato.

La piramide alimentare più famosa è quella che si rifà alla dieta mediterranea. Perché il valore aggiunto della dieta dei paesi mediterranei non è assolutamente il fatto che sia disponibile cibo in quantità (o meglio, non solo). Ma il fatto che sia disponibile un’enorme varietà di alimenti, freschi e nutrienti.

Gli studi e la ricerca hanno dimostrato che la dieta dei paesi mediterranei, come Francia meridionale, Grecia, Spagna e ovviamente Italia, hanno tradizioni alimentari che consentono di mantenere in un prezioso equilibrio i vari nutrienti. Vediamo quali sono gli alimenti più importanti.

  • Olio d’oliva
  • Cereali
  • Vino
  • Legumi
  • Frutta e ortaggi

Da una prima osservazione sembrerebbe una dieta vegetariana, ma in realtà sono presenti modeste quantità di carne, soprattutto non bovina, e di prodotti di origine animale in generale. Si preferisce il pesce. In ogni caso questa dieta dimostra l’importanza della varietà ed è la migliore, consigliabile a qualsiasi età e capace di ridurre notevolmente l’incidenza di malattie tipiche della nostra epoca.

Master in Nutrizione Clinica: imparare a mangiare

dieta vegetariana

L’importanza di una buona educazione alimentare è sempre più sentita e percepita a vari livelli della società. Nonostante l’aumento degli studi e dell’interesse c’è ancora molto da fare per migliorare lo stile di vita alimentare della popolazione mondiale. In diversi settori sono sempre più richiesti persone specializzate in nutrizione e alimentazione.
Studiare il settore dell’alimentazione da questo punto di vista può rivelarsi stimolante, motivante e soddisfacente sotto vari punti di vista.

Per questo motivo l’Università degli Studi Niccolò Cusano ha deciso di attivare un Master di I livello in Nutrizione Clinica, rivolto a tutti coloro che svolgono professioni o studi nell’ambito della nutrizione.

Il master fornisce le giuste competenze per inserirsi nel settore dell’alimentazione affrontando gli argomenti che lo attraversano, analizzando il comportamento dell’individuo e il gli elementi caratterizzanti gli stili alimentari, gli alimenti e le conseguenze della loro assunzione.

Grazie al master sarai in grado di:

  • Acquisire conoscenze specifiche per individuare le problematiche di un paziente
  • Individuare le possibilità di diagnosi per la verifica dell’anamnesi: test psicologici, esami, etc.
  • Utilizzare e creare schemi alimentari specifici su vari casi trattati
  • Aggiornarti sulle novità scientifiche

Un b per inserirti in questo settore, specializzarti e contribuire a una nuova cultura dell’alimentazione. Un percorso formativo in modalità e-learning, che puoi frequentare parallelamente alla tua vita professionale e personale, che ti assicura di poter migliorare il tuo bagaglio formativo, per una carriera ancora più soddisfacente.


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