Come diventare progettista della formazione: studi e possibilità

Una percentuale sempre più ampia di persone si chiedono come diventare progettista della formazione. Una professione “recente”, che si è andata definendo negli ultimi anni, assumendo una rilevanza sempre più grande. Aziende e contesti disparati tra loro molto diversi richiedono figure formate in questo ambito, crescono le opportunità e gli spazi per mettere in campo le abilità dei progettisti della formazione. Perché? Cosa fa un progettista? Scopriamo di più su questo ambito e su questa professione.

Progettista della formazione: chi è, cosa fa

progettista della formazioneAssistiamo ogni giorno alla crescente richiesta di formazione. In qualsiasi contesto è necessario aggiornarsi, restare al passo con i tempi, avere competenze specifiche sempre allenate e pronte ad essere messe in campo. E come si può fare in modo che i professionisti possiedano le giuste skills, il background corretto per svolgere ruoli e mansioni, come si fa a informare e diffondere la conoscenza sulle pratiche, i criteri e le modalità di lavoro? Si fa attraverso una formazione aziendale o professionale mirata, cucita su misura delle esigenze peculiari di ogni contesto.

Questo fa il progettista della formazione. Generalmente è una persona altamente qualificata (che ha conseguito quantomeno il titolo di laurea triennale), in grado di lavorare ai processi educativi finalizzati agli adulti, costruendoli in base alle complessità e alle caratteristiche proprie della comunità e della cultura lavorativa in è stato chiamato a intervenire e promuovere la formazione.

Sulla base delle analisi attraverso le quali approfondisce la conoscenza dei bisogni dei soggetti e dei contesti, scrive un piano formativo che contiene i vari passaggi previsti dall’intervento, che ha come obiettivo finale degli specifici risultati formativi. Il piano formativo è caratterizzato da alcuni elementi. In particolare non possono mancare:

  • Analisi dei fabbisogni formativi aziendali
  • Analisi dei bisogni formativi individuali
  • Progettazione formativa

Quest’ultimo procedimento è cruciale, e corrisponde alla parte attiva di costruzione dell’intervento, di scrittura e di pianificazione concreta. L’azione è spesso finalizzata all’acquisizione, da parte dei soggetti che ricevono la formazione, di nuove competenze, processo chiamato anche con la parola inglese upskilling, oppure all’adeguamento o affinamento delle competenze già maturate, reskilling.

Un piano formativo non può escludere anche la parte del monitoraggio e della valutazione, funzionale alla verifica del raggiungimento dei risultati.

I tempi e le modalità di erogazione del corso dipendono dai fattori che distinguono il contesto in cui opera il formatore, che può essere individuale o di gruppo, o può essere indirizzato all’acquisizione di competenze di base o avanzate.

Come diventare progettista della formazione

Ora veniamo alla risposta che segue la domanda al centro di questo articolo. Per diventare progettista della formazione è necessario, ovviamente, seguire un corso di formazione, anzi qualificarsi secondo un percorso approfondito e costante.

L’accademia offre un primo approccio con il mondo della formazione, attraverso i corsi di laurea in Scienze della formazione. Per raggiungere il proprio obiettivo lavorativo e lavorare nella progettazione della formazione è auspicabile conseguire la laurea triennale e la laurea specialistica per poter contare su una base solida di conoscenze. A seguire, dopo la laurea specialistica, esistono anche dei master di primo o secondo livello che affinano il profilo professionale rendendolo immediatamente funzionale all’inserimento lavorativo.

I Master sono davvero un valido trampolino di lancio per inserirsi in questo settore, poiché in breve tempo concentrano l’insegnamento delle competenze da acquisire per poter lavorare ed essere operativi sul campo, all’interno di Enti della formazione o di Agenzie del lavoro.

La formazione accademica e non può non bastare. Come per molte altre professioni, un altro aspetto che è capace di segnare una notevole differenza è l’esperienza sul campo. Formazione continua ed esperienza sono i due capisaldi che devi tenere presenti se vuoi un lavoro da progettista della formazione che sia soddisfacente e che ti ripaghi.

Per quanto riguarda i corsi di laurea adatti, il corso di Scienze della Formazione non è l’unico che può condurre verso una carriera nel settore della formazione per adulti, ci sono altri canali disciplinari affini, che possono condurre a lavorare come progettista formatore, e sono tutti legati alle scienze umane, come psicologia, pedagogia, risorse umane.

Lavorare come progettista della formazione

Insomma, anche questo mondo ha le sue caratteristiche e i suoi segni particolari, le sue regole e requisiti da rispettare. Non esistono regole valide in assoluto per lavorare nella progettazione della formazione per adulti. Questa figura viene richieste in molti ambienti diversi, dalle aziende agli enti di formazione, ma non sono da escludere le collaborazioni professionali con associazioni e istituzioni.

Ogni regione, comunità, area, ha le sue attività produttive e le varie tipologie di professioni che caratterizzano il territorio, un buon esperto di progettazione formativa sa tenere conto di tutti questi aspetti, mantenendosi aggiornato, maturando nuove professionalità e sapendo trasformare ogni occasione in un momento di crescita. Il lavoro del formatore è ricco di esperienze umane e sociali, professionali e interiori, pieno di soddisfazioni e di sfide, ci auguriamo che la tua strada da percorrere sia proprio così, appagante e soddisfacente.

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